lunedì 16 gennaio 2012

Mehdi Gharbi, premio Martin Luther King 2012


Militante dei diritti umani, esiliato da vent’anni in Svezia, Mehdi Gharbi ha ricevuto il Premio Martin Luther King 2012. Originario del villaggio berbero di Takrouna, Gharbi, primo tunisino a ricevere un tal riconoscimento, dopo il liceo a Sousse, parte per la Russia per proseguire gli studi in ingegneria. Nel 1987 si installa in Svezia, si sposa ed è padre di quattro figli.


All’inizio degli anni ’90, all’estero arrivava l’eco del trattamento violento e irrispettoso che, fin dal loro arrivo all’aeroporto di Tunisi, la polizia di Ben Ali riservava a quei tunisini oppositori del regime, che vivevano all’estero. Mehdi Gharbi, era dapprima scosso ma non capiva esattamente cosa questo comportasse. Ha cominciato a rendersi conto della gravità della situazione solo quando sua moglie, fermata all’aeroporto di Tunisi, è stata condotta al Ministero degli Interni e accolta con innumerevoli appellativi spregevoli. Inoltre, un amico gli riferì di essere stato fermato e interrogato a lungo anche su di lui, facendo intendere che su di lui gravava un dossier pesante. Non poteva più tornare in Tunisia e così ha cominciato a scrivere, per informare, qualunque fosse il prezzo da pagare, come non poter vedere i suoi genitori per vent’anni. Con un amico, ha deciso di fondare un giornale elettronico, www.tunisnews.net, attaverso il quale cercava di diffondere il più possibile informazioni sulla Tunisia.

Per dieci anni, restando anonimo, ha portato avanti una lotta pacifica e intelligente, ecco perché va a lui, oggi, il premio Martin Luther King 2012.

Nessun commento:

Posta un commento