lunedì 27 gennaio 2014

"Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute": lo sterminio dei disabili e dei malati di mente ai tempi del nazismo

Marco Paolini* con "Ausmerzen", in tedesco “sradicare”, racconta le terribili vicende legate alle teorie dell’eugenetica che fra il 1934 e il ‘45 portarono il nazismo a sterilizzare e in seguito eliminare disabili e malati di mente.
Un’eliminazione avvenuta attraverso la sperimentazione di tecniche di soppressione di massa, utilizzate in seguito contro ebrei e altri “impuri”. Basandosi su incartamenti dell’epoca, Paolini racconterà il progetto Aktion T4**, che sotto responsabilità medica prevedeva la soppressione di persone affette da malattie genetiche inguaribili o da più o meno gravi malformazioni fisiche, che in Germania schedò tutti i portatori di handicap, pianificandone la soppressione affinché non pesassero sui conti dello stato.
Il lavoro dell’artista veneto, scritto a quattro mani con il fratello Mario, da tempo impegnato nel campo della disabilità mentale, è frutto di due anni di studi,  ricerche,  incontri con testimoni e specialisti. 


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