venerdì 21 febbraio 2014

Nel Paese dei Mullah: tra vicende storiche e diritti umani violati in Iran

Il fumetto trae spunto dalla storia di un soldato dell'esercito iraniano che si arena su un'isola deserta. Da qui, il racconto del suo Paese che s'intreccia con la sua vita personale, quella di un bambino alle prese con i fallimenti scolastici, che diventa un militare nazionalista, poi guardiano della prigione nei pressi di Khavaran* e le vicissitudini di Mohsen Makhmakbaf**, cineasta iraniano. Si parla di cinema, di libertà d'espressione come di diritti umani e del massacro dei prigionieri politici del 1988 che viene celebrato ogni anni a Khavaran. In un’estate di 26 anni fa, infatti, tra 4500 e 5000 uomini, donne e bambini vennero assassinati in varie prigioni dell’Iran. Alla fine di agosto del 1988, senza preavviso, la direzione delle carceri sospese tutte le visite familiari.
Le televisioni e le radio vennero rimosse dai corridoi, la distribuzione dei quotidiani fu annullata e ai prigionieri fu vietato di svolgere esercizi fisici o di recarsi in infermeria. Migliaia di prigionieri politici vennero presi dalle celle, uno per uno, e portati nelle sale degli interrogatori. Non sapevano che erano di fronte a un processo sommario. Speravano che da un momento all’altro gli sarebbe stato comunicato un perdono o un’amnistia, dato che nella maggior parte dei casi avevano quasi completato la condanna. Il “massacro delle prigioni” fu premeditato e organizzato. Non si saprà mai il numero esatto delle persone messe a morte in quei mesi. Non c’è stata mai alcuna indagine. Molti familiari non sanno neanche dove sono sepolti i loro cari.
Opera interessante, anche se i fatti avrebbero dovuto essere più approfonditi per essere meglio compresi ed il fumetto maggiormente apprezzato. Non male, comunque, per essere il primo fumetto del grafico iraniano Hamid-Reza Vassaf, rifugiato in Francia.

Per approfondire tematiche simili, vi rimando ad altri due importanti fumetti iraniani, "Una metamorfosi iraniana" di Mana Neyestani e "Zahra's Paradise" di Amir & Khalil:

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